La nostra politica circa le spedizioni: perché facciamo pagare il trasporto.

Ogni cosa ha un suo costo. Anche i trasporti.

L’idea che ciò che desideri ti possa essere trasportato “gratis” a casa tua, magari in meno di 24 ore, è una idea che è stata introdotta da una famosa azienda statunitense di vendite on-line… ma non è vera!

Qualcuno pagherà per quel trasporto… Ma chi?

1 ) Tu stesso

Molti siti di vendita on-line preferiscono “spalmare” sui prodotti il costo medio del trasporto e della riscossione che le banche addebitano per le transazioni tramite carta di credito, aggiungendolo al prezzo finale della merce acquistata.

La nostra logica commerciale è differente: preferiamo non “caricare” sui prodotti i costi che ci vengono addebitati dai corrieri, dalle aziende che gestiscono le carte di credito o dalle assicurazioni (che, in Italia, sono molto alti rispetto al resto del mondo e che possono essere diversi da regione a regione), così da mostrarti quanto costi davvero ciò che acquisti. Quello che vedrai come addebiti sono una parte dei nostri costi di trasporto e di riscossione.

2) Chi fisicamente ti consegna il pacco

Il costo del trasporto è composto da più elementi, tra i quali:

  • il costo del carburante;
  • il costo dei pedaggi autostradali;
  • il costo dei mezzi utilizzati;
  • il costo dei magazzinieri che gestiranno l’invio e degli autisti che ti porteranno il pacco a casa.

Mentre è impossibile abbassare l’incidenza dei primi due (carburanti e pedaggi), ed è difficilissimo abbassare quella della terza (i camion ed i furgoni), è possibile abbassare quella della quarta (la manodopera). Come? Semplicemente, chiedendo di più ai lavoratori, con orari di lavoro magari più lunghi, o con buste paga più magre.

Quando facciamo un contratto con un corriere, non cerchiamo mai “quello con il prezzo più basso”, ma quello “che rispetti di più i suoi lavoratori”, pagandoli il giusto e permettendogli di avere una qualità di vita sul lavoro che sia tollerabile ed equa. Potremmo anche noi fare contratti simili a quelli della famosa ditta americana… ma lo faremmo sulle spalle di magazzinieri ed autisti.

3) L’ambiente

L’unico modo per consegnarti velocemente… è andare veloci! Sia sulle strade che nei controlli dei mezzi. Veicoli che vanno più veloci e che vengono meno controllati inquinano di più.

Quando scegliamo un corriere, pretendiamo anche noi che sia veloce, ma anche che possegga tutte le certificazioni che attestino come i mezzi siano controllati e revisionati spesso, i materiali di manutenzione (olio, filtri, pneumatici) vengano correttamente smaltiti, e gli autisti siano scelti per la capacità di consegnare bene, non solo di consegnare veloci.

Il corriere che abbiamo scelto è BRT perché dal 2012 è CARBON NEUTRAL, che significa che tutta la CO2 che emettono i mezzi per la consegna è “compensata” grazie a progetti che compensano le emissioni di gas serra con la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, ed ogni anno aumenta la tecnologia delle consegne per  arrivare  entro il 2040 a consegne ad EMISSIONI ZERO.

Per questo, se ti chiediamo di pagare un po’ di trasporto, lo facciamo per avere rispetto di te, di chi lavora per consegnarti ciò che hai ordinato e dell’ambiente dove vivi. 

Rifletti; non è tutto oro quello che luccica…